sabato 31 maggio 2014

Lettera Renzi/Madia: il dissenso della Giunta comunale di Rocca Priora

Con deliberazione di Giunta comunale n. 24 del 6 maggio 2014, la Giunta comunale di Rocca Priora ha manifestato il proprio dissenso alla proposta Renzi/Madia in ordine al punto 13) delle linee guida di riforma della p.a. che prevede: "l'abolizione della figura del Segretario comunale".
La Giunta, tra l'altro, esprime ferma contrarietà all’abolizione del presidio di legalità sul territorio, rappresentato dal Segretario Comunale, evidenziando che tale ipotesi di riforma rischia di indebolire invece che modernizzare la dirigenza da affiancare agli Amministratori e di cui dotare l’ente locale.

venerdì 30 maggio 2014

Evitiamo di farci del male: no ad allarmismi per emendamenti "fotocopia"

Probabilmente in questi giorni stiamo appurando come la proposta di abolizione della figura del Segretario comunale, contenuta nella lettera Renzi/Madia, stia minando la serenità della categoria.
Ieri ho iniziato a ricevere telefonate da colleghi in merito ad un emendamento volto a rendere facoltativa la figura del Segretario all'interno dell'ente. Approfondendo l'argomento ho appurato che, in effetti, era stato segnalato da qualche collega un emendamento presentato all'A.S. 1465 avente ad oggetto "Conversione in legge del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, recante misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale". Questo l'emendamento:


Dopo l'articolo 17 inserire il seguente:
«Art. 17. bis
1. Al Capo II del Testo unico delle disposizioni concernenti gli Enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, al fine di rendere facoltativa, per i comuni e le province, la nomina del segretario titolare dipendente dall'Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciale è apportata la seguente modifica: ''articolo 97, comma 1'', dopo le parole: ''il Comune e la provincia hanno'', sono inserite le seguenti: ''la facoltà di avvalersi di''».

Dalla lettura, senza neanche consultare la sezione del sito della Camera dei Deputati, ho intuito che si trattava di un emendamento presentato da esponenti della Lega. Questa intuizione non era dovuta a particolari doti dello scrivente, ma soltanto al ricordo di un emendamento "fotocopia" presentato nel corso della discussione al Senato del DDL Delrio. Il testo dell'emendamento, allora presentato da Calderoli e Bisinella (entrambi esponenti della Lega) era il seguente:
Dopo l'articolo, inserire il seguente:
«Art. 29-bis.
(Razionalizzazione del ruolo del segretario comunale e provinciale)
1. Al Capo II del Testo unico delle disposizioni concernenti gli Enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, al fine di rendere facoltativa, per i Comuni e le Province, la nomina del segretario titolare dipendente dall'Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciale è apportata la seguente modifica:
articolo 97, comma 1, dopo le parole: "il Comune e la provincia hanno", sono inserite le seguenti: "la facoltà di avvalersi di"».

Le preoccupazioni espresse dai colleghi possono derivare da diversi fattori, rispetto ai quali ritengo siano prevalenti ragioni che inducono ad evitare di disperdere energie per un emendamento presentato da una minoranza.
Il diverso contesto storico in cui è presentato l'emendamento, ossia dopo la lettera Renzi/Madia, potrebbe farlo ritenere "pericoloso".
Tuttavia la famosa lettera ha avviato una consultazione per giungere ad una riforma complessiva della PA. Rispetto al ruolo del Segretario comunale, tanto dal mondo delle autonomie, quanto dal mondo politico sono arrivati forti dissensi rispetto alla proposta di abolizione. Lo stesso ministro Madia, con la lettera di risposta ai Segretari comunali pubblicata dal Sole 24 ore, ha ridimensionato notevolmente, dopo neanche 10 giorni,  il disegno originario.
Nel governo si sono fatti avanti alcuni Ministri con posizioni molto diverse:
  • il Ministro Alfano ha dichiarato espressamente che il Nuovo Centro Destra vuole riformare la figura ma non vuole "rottamarla";
  • il Ministro Lanzetta ha rivendicato un ruolo attivo del suo Ministero degli Affari Regionali in merito alla riforma della figura del Segretario comunale (pag. 5 dell'intervento sulle linee programmatiche dinanzi alla Commissione parlamentare per le questioni regionali);
  • alcuni esponenti del PD si sono espressamente dichiarati contrari all'abolizione dei Segretari comunali.
A ciò si aggiungano le numerosissime prese di posizione delle singole amministrazioni.
Credo che da questa breve ricostruzione sia emersa l'estrema complessità della problematica, che sinceramente ritengo non verrà risolta approvando un emendamento della Lega.
Per ulteriori documenti ed approfondimenti sul tema vai allo speciale  lettera Renzi/Madia

giovedì 29 maggio 2014

Un tweet della Senatrice Angelica Saggese sulla lettera Renzi/Madia

Questo il contenuto di un tweet, di qualche ora fa, della collega Senatrice Angelica Saggese:

la mia posizione sui segretari l'ho detta in aula, sapete come la penso. No abolizione, si riforma della figura...E credo così sarà

Qui l'intervento in aula di Angelica Saggese nel corso dell'approvazione in Senato della Legge Delrio.

mercoledì 28 maggio 2014

Il Ministro Madia a SKY: da voto slancio riforme, italiani le aspettano

Intervista a SKY del Ministro Madia, in cui si trattano temi relativi ai tempi della riforma, al confronto con le organizzazioni sindacali ed allo strumento giuridico da utilizzare per la riforma (decreto legge o decreto legislativo).
Qui il link all'intervista.
Visto che sono citate nell'intervista, qui le risposte dei sindacati Confederali alle domande di Matteo Renzi e Marianna Madia.
Qui la replica sul famoso punto 13.

13) “abolizione della figura del segretario comunale”
Uno spot l'eliminazione dei Segretari Comunali. A loro spetta il controllo di legalità sugli atti delle amministrazioni. Smettiamo di occuparcene o il Governo ha una proposta che vada oltre la retorica? No al cumulo degli incarichi, si a una funzione di garanzia che eviti gestioni opache da parte della politica".

Riflessioni intorno alla figura del segretario comunale

Sul numero del 23.05.2014 di Cittàmia, periodico di informazione-aggiornamento e dibattito degli Enti locali, sono stati pubblicati due articoli riguardanti la figura del Segretario comunale, anche con riferimento a possibili interventi normativi che potrebbero essere effettuati nel complessivo disegno di riforma della pubblica amministrazione.

Questi gli articoli che possono essere letti nella rivista citata:
  • Riflessioni intorno alla figura del segretario comunale di Amedeo Di Filippo;
  • Considerazioni operative sulla evoluzione possibile del ruolo del segretario comunale di Arturo Bianco.

martedì 27 maggio 2014

Il testo dell'intesa ANCI Toscana e rappresentanze sindacali relativa al ricambio dei segretari comunali post-elezioni

In un precedente post avevamo dato notizia che, alla vigilia delle elezioni comunali 2014, in vista di possibili ricambi nelle Amministrazioni comunali rispetto alla figura del Segretario comunale, l'Anci Toscana aveva siglato un'intesa con tutte le rappresentanze sindacali di riferimento, con l'intento di promuovere presso i nuovi sindaci azioni improntate a chiarezza, eticità e trasparenza nei confronti dei Segretari stessi.

Al presente link il testo del protocollo d'intesa del 21 maggio 2014.

lunedì 26 maggio 2014

Sabato a Roma il Consiglio Nazionale aperto dell'U.N.S.C.P. sulla riforma Renzi/Madia

Il Presidente Andrea Matarazzo ed il Segretario Nazionale Alfredo Ricciardi, hanno convocato il Consiglio Nazionale dell'U.N.S.C.P. in Roma, sabato 31 Maggio, nell’Aula Consiliare “Giorgio Fregosi” della Provincia di Roma, Palazzo Valentini, dalle ore 09.00 e fino alle 15.00, per esaminare, discutere e decidere tutte le proposte e le azioni utili e necessarie a sostenere 
  
IL NO ALLA ABOLIZIONE DEL SEGRETARIO 
IL SI’ AD UNA GIUSTA RIFORMA 

L’assoluta delicatezza e importanza del momento, che vede in discussione il futuro stesso della categoria, rendono indispensabile la massima condivisione e capacità di confronto, e in quest’ottica potranno partecipare anche i Segretari Comunali e Provinciali non componenti del Consiglio
Qui il link alla convocazione con un forte invito alla partecipazione.

sabato 24 maggio 2014

Il Ministro dell'interno Alfano batte un colpo sulla proposta di riforma Renzi/Madia di abolizione dei Segretari (intervista di Mentana del 23.11.2014)

Ieri sera a "Bersaglio mobile" la trasmissione di approfondimento politico condotta da Enrico Mentana su La7, il Ministro dell'interno, Angelino Alfano, ha mostrato di esserci e di rivendicare un ruolo per il suo partito all'interno della maggioranza di governo.
Di interesse, in merito alla proposta di abolizione dei Segretari comunali contenuta nella lettera Renzi/Madia, il seguente passaggio in cui il Ministro Alfano ha sottolineato le differenze tra il PD ed il Nuovo Centro Destra:
"Sulla riforma dello Stato e della PA si evidenzia chiaramente la differenza tra noi e Renzi. Noi siamo dell'opinione che nella riforma dello Stato e della PA lo Stato non vada rottamato, ma riformato. Noi non siamo rottamatori, ma riformatori. Noi non siamo quelli che dicono togliamo tutti i presidi delle Preffetture in Italia, siamo per riorganizzare il sistema. Noi non siamo quelli per cui possono essere mandati a casa tutti i Segretari comunali da un giorno all'altro, perché riteniamo che sia un presidio di legalità, soprattutto nei piccoli comuni del sud. Queste differenze vengono fuori perché ora c'è una spinta del partito e non solo del governo".
Qui il link alla registrazione della puntata di "Bersaglio mobile" del 23 maggio 2014, con avvertenza che la parte dell'intervista citata inizia al minuto 16,15.

Ricambio dei segretari comunali post-elezioni: intesa Anci Toscana rappresentanze sindacali

Per garantire il rispetto di principi di chiarezza, eticità e trasparenza nelle decisioni dei nuovi sindaci

Firenze, 23 maggio 2014. Alla vigilia delle elezioni comunali 2014, e in vista di possibili ricambi nelle Amministrazioni comunali rispetto alla figura del Segretario comunale, Anci Toscana ha siglato un'intesa con tutte le rappresentanze sindacali di riferimento, che punta a promuovere presso i nuovi sindaci azioni improntate a chiarezza, eticità e trasparenza nei confronti dei Segretari stessi.
L'accordo è stato firmato in forma disgiunta con le diverse rappresentanze - FP Cgil Toscana, FP Cisl Toscana, FPL Uil Toscana da una parte e, dall'altra, UNSCP Toscana, DICCAP Toscana) e prevede l'impegno reciproco a promuovere comportamenti e azioni volte a garantire il reciproco rispetto dei diritti, l'eliminazione di possibili forme di discriminazione e il crearsi di situazioni conflittuali, a garanzia del buon funzionamento della pubblica amministrazione. 
In particolare, Anci Toscana si impegna ad attuare azioni di promozione affinché i sindaci, ai fini di salvaguardare le professionalità acquisite nel tempo dai Segretari ed in totale rispetto dei principi etici, evitino situazioni di potenziale conflitto tra i Segretari stessi, impegnandosi ad esempio a comunicare preventivamente le eventuali mancate conferme, ad avviare le procedure per la nomina nel caso di sede vacante, a procedere alle eventuali sostituzioni in caso di assenza temporanea del Segretario titolare, a non proporre ad altri Segretari la titolarità della sede fino a che non sia stata formalizzata la non conferma del titolare. Anci Toscana si impegna inoltre affinché i nuovi sindaci conformino la propria azione a comportamenti di chiarezza e trasparenza nella stipula di convenzioni tra comuni, così da consentire il corretto avviamento alla carriera e allo svolgimento degli incarichi, e affinché i primi cittadini promuovano il riconoscimento dei meriti e delle competenze professionali, coinvolgendo i Segretari nello sviluppo dei progetti e nella realizzazione degli obiettivi.
Le Associazioni sindacali, si impegnano, tra le altre cose, a svolgere azioni di promozione affinché i Segretari adottino comportamenti di leali e collaborativi nei procedimenti di nomina, di non conferma e di revoca, nella creazioni di convenzioni, negli accessi alla carriera e nello svolgimento di incarichi, anche al fine di assicurare la permanenza nell’Ente per il tempo necessario e funzionale al raggiungimento degli obiettivi concordati, garantendo professionalità, impegno, collaborazione ed assunzione delle responsabilità assegnate. Le rappresentanze sindacali si impegnano anche affinché in caso di avvio del procedimento di nomina per la copertura di una sede di segreteria, la candidatura dei segretari interessati avvenga nel pieno rispetto delle regole della correttezza.

venerdì 23 maggio 2014

Presidente ... perchè? Lettera aperta del Presidente dell'U.N.S.C.P. Tommaso Stufano al Premier Renzi

"Ma allora – Signor Presidente – perché abolire l’unico profilo professionale della Pubblica Amministrazione Locale (.. i Segretari Comunali e Provinciali) per il quale (.. e solo per il quale) già si applicano da quasi venti anni quelle regole che oggi Lei annuncia voler estendere a tutti i dirigenti pubblici?
Ci aiuti – .. è un sincero appello, Signor Presidente – a trovare le motivazioni di tale annuncio... perché la Categoria, conscia di tali riflessioni, è profondamente disorientata, proprio in un momento in cui occorre la massima lucidità al vertice gestionale dei nostri Enti Locali.
Un Suo intervento chiarificatore, fondato su dettagli organizzativi e non su annunci sintetici, risulta – alla luce di quanto sopra esposto – estremamente opportuno per smorzare illazioni ed interpretazioni aberranti che stanno montando non solo nella Categoria, ma anche presso i tanti Amministratori e Dirigenti locali con cui lavoriamo fianco a fianco ogni giorno per superare grovigli normativi come nodi gordiani, per assicurare equilibri finanziari sempre più compromessi, per rispettare assurdi patti di stabilità e per riuscire a salvare i servizi ai cittadini con risorse ridotte all’osso
".
E' questo un passaggio della lettera che il Presidente dell'Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali Tommaso Stufano ha inviato al Premier Renzi.
La lettera, assolutamente da leggere, può essere scaricata al seguente link.

giovedì 22 maggio 2014

Il resoconto dell'incontro di oggi tra ANCI Lazio e l'U.N.S.C.P. - Unione Regionale del Lazio

Una delegazione dell’Unione Regionale Lazio dell’UNSCP – Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali – composta dal Segretario Regionale Amedeo Scarsella, dal Presidente Regionale Gianni Di Rollo e da Adriano Marini, è stata ricevuta questa mattina presso la sede dell’ANCI Lazio dal Presidente Fabio Fiorillo e dal Segretario generale Enrico Diacetti.
Nell’incontro la delegazione dell’Unione del Lazio, in merito alla riforma della P.A., prospettata ai dipendenti pubblici dalla lettera del Presidente del Consiglio Renzi e dal Ministro Madia, del 30.04.2014, che prevede, tra l’altro, al punto n. 13 l’abolizione della figura del Segretario Comunale, ha rappresentato la propria posizione, di seguito riportata in sintesi:
- piena condivisione degli scopi di semplificazione e razionalizzazione della prospettata riforma della dirigenza pubblica, nell’ottica della maggiore efficacia e del buon funzionamento del sistema;
-  piena disponibilità al confronto ed all’approfondimento, scevro da pregiudizi, su tutte le problematiche che interessano la dirigenza pubblica locale;
- necessità di salvaguardare, nell’ambito della riforma della dirigenza locale, la distinzione tra funzioni dirigenziali di gestione, per le quali è possibile intervenire profondamente in direzione di una maggiore flessibilità, dalle funzioni di garanzia, che vanno salvaguardate nell’interesse esclusivo delle istituzioni locali e dei cittadini;
- presenza indispensabile negli enti locali della figura del Segretario Comunale quale figura di vertice con compiti di coordinamento delle funzioni dei dirigenti, di direzione complessiva dell’ente e di garanzia;
-  una eventuale confluenza indistinta della figura dei Segretari Comunali all’interno della dirigenza, oltre a disperdere il patrimonio di una specifica preparazione e professionalità, non risolverebbe l’esigenza di assicurare l’effettivo svolgimento delle funzioni anzidette;
- la necessità di salvaguardare la presenza del Segretario Comunale all’interno di ogni ente locale, a prescindere dalle dimensioni dello stesso, ribadendo la necessità che tale figura abbia un percorso di accesso, professionale e di carriera specifico, in considerazione dell’assoluta peculiarità delle funzioni svolte;
- la particolare severità nella selezione in fase di accesso in servizio, la peculiarità e continuità del percorso formativo, l’assenza di automatismi nella progressione in carriera, la speciale modalità con cui si esplica il sistema di nomina, la temporaneità dell’incarico, la mobilità tra enti e sul territorio rendono il Segretario Comunale e Provinciale la più moderna delle figure dirigenziali della Pubblica Amministrazione italiana;
- la netta contrarietà all’abolizione della figura dei segretari comunali, che costituiscono una realtà facente parte a pieno titolo del sistema delle Autonomie Locali, per la quale va salvaguardata la funzione di sovrintendenza e di garanzia, nel quadro complessivo della riforma.
Il Presidente dell’ANCI Lazio, Fabio Fiorillo, dopo aver confermato che la proposta governativa sta creando notevoli preoccupazioni ai Sindaci, ha espresso ampio apprezzamento per la funzione che i segretari comunali svolgono nel mondo delle autonomie. Ha sottolineato, in particolare, che i Segretari costituiscono una realtà fondamentale, con una professionalità unica, all’interno del mondo delle autonomie ed un indispensabile supporto a molti Sindaci ed organi politici.
Il Segretario Generale Enrico Diacetti, nel rimarcare il carattere insostituibile dei segretari all’interno degli enti locali, ha sottolineato come nei prossimi giorni sarà effettuata dall’ANCI un esame sulla proposta relativa alla formazione dei Segretari; impiegare risorse per la formazione costituisce la migliore dimostrazione del carattere essenziale della presenza dei Segretari all’interno del mondo delle autonomie.
Il Presidente ha assunto l’impegno di rappresentare i temi trattati nel corso dell’incontro in un imminente Consiglio Direttivo dell’ANCI Lazio.
Il Segretario Regionale dell'U.N.C.S.P. ha ringraziato a nome dei Segretari dell’Unione del Lazio dell’attenzione alla problematica, auspicando iniziative congiunte di sensibilizzazione.

Lo sfogo di un Segretario comunale nel corso di una seduta consiliare

E' successo a Marina di Gioiosa Ionica, dove "per una volta ha alzato gli occhi dal registro e, prima dell’inizio della seduta di consiglio comunale di ieri, ha chiesto la parola. In maniera irrituale, se vogliamo, ma parlando col cuore in mano. Arturo Tresoldi ha voluto parlare. Anzi, si è sfogato e, davanti al microfono, ha parlato anche abbastanza a lungo, contestando l’orientamento del Governo Renzi teso a cancellare la figura del segretario comunale.
Nelle parole di Tresoldi c’era tutto l’orgoglio di appartenenza alla categoria di professionisti che svolge un ruolo fondamentale, di garanzia e controllo degli atti degli enti locali.
Loro, che per la logica degli incarichi cosiddetti “a scavalco” lavorano in palazzi municipali spesso abbastanza distanti tra essi, non ci stanno a passare per icone della burocrazia inutile e ben pagata.
Il segretario Tresoldi ha incassato la solidarietà di tutto il civico consesso".

Oggi l'incontro tra ANCI Lazio e l'U.N.S.C.P. - Unione Regionale del Lazio sulla proposta di riforma della PA

A seguito della richiesta di incontro all'ANCI Lazio sulla proposta, contenuta nella lettera redatta dal Presidente del Consiglio dei Ministri Renzi e dal Ministro Madia, di abolizione della figura del Segretario comunale, una delegazione dell'U.N.S.C.P. Lazio è stata convocata per oggi, giovedì 22 maggio, alle ore 11,00 presso la sede dell'ANCI Lazio, sita a Roma in Via dei Prefetti, 41.

La delegazione dell'Unione sarà composta dal Segretario Regionale Amedeo Scarsella, dal Presidente Regionale Gianni Di Rollo e da Adriano Marini, due volte Consigliere di Amministrazione dell'Agenzia dei Segretari Comunali e Provinciali del Lazio.

mercoledì 21 maggio 2014

La replica del Segretario Provinciale UNSCP di Caserta alle dichiarazioni di un deputato PD "cultore della materia"

Un deputato PD autodeifinitosi "cultore della materia" aveva rilasciato qualche giorno fa alcune dichiarazioni in merito alla proposta contenuta nella lettera Renzi/Madia di abolizione della figura del Segretario comunale. Le dichiarazioni, che essendo fatte da un "cultore della materia" sicuramente arricchiranno il bagaglio culturale di ognuno di noi, possono essere lette a questo link.

Onere di rispondere al "cultore della materia" lo ha assunto Geraldo Bonacci, Segretario dell'Unione Provinciale di Caserta, che ha chiarito, in poche righe, gli aspetti minimi dell'attività del Segretario che sembravano non troppo chiari al "cultore della materia". Qui la risposta di Bonacci.

Gli obiettivi della Riforma della PA secondo Angelo Rughetti (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio)

Sul sito www.ilquotidianodellapa.it in un'intervista del Direttore Enrico Michetti, Angelo Rughetti (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio) espone gli obiettivi della proposta di riforma della PA. Di seguito il testo.
1) Quali novità il Governo intenderà approvare nel prossimo mese di giugno in materia di personale?
Il Governo ha proposto in una lettera indirizzata a tutti i dipendenti pubblici, a firma Presidente del Consiglio e Ministro Madia, ben 44 punti di proposte per la riforma della Pubblica Amministrazione da discutere e considerare alla luce delle risposte che arriveranno alla Presidenza del Consiglio da parte dei diretti interessati che nella Pa lavorano. Il Consiglio dei Ministri che si terrà, come da indicazioni del Premier Renzi il 13 giugno, terrà conto di queste proposte e le integrerà all’azione di Governo. La riforma che vareremo sarà fatta con i dipendenti pubblici e non contro gli stessi, come più volte è accaduto negli anni scorsi.
2) Come cambierà la Dirigenza pubblica?
Le ipotesi considerate dal Governo ed ora al vaglio dei dipendenti pubblici vertono sull’introduzione del ruolo unico della dirigenza e sull’abolizione delle fasce della stessa dirigenza. La carriera potrebbe essere basata su incarichi a termine ed è prevista la possibilità del licenziamento del dirigente che rimane privo di incarico oltre un termine che la stessa legge stabilirà. 
3) In particolare, verrà anche rivisto il sistema di valutazione del dirigente pubblico? Si andrà verso una valutazione reale dei risultati?
Certo. La valutazione dei risultati sarà fatta seriamente, dovrà tener conto del risultato di tutto un gruppo di lavoro, di un ufficio e non sarà più legata al risultato conseguito dal singolo. Si procederà per obiettivi certi e per lavoro di staff. Inoltre la retribuzione di risultato erogata dovrà tener conto dell’andamento dell’economia. Se il Paese cresce, anche la parte variabile dello stipendio crescerà, altrimenti nell’altra ipotesi sarà chiesto un sacrificio anche al pubblico impiego.
4) Cosa farà il Governo in materia di semplificazione e di trasparenza?
Gli Open data saranno lo strumento opportuno per offrire trasparenza semplificando, digitalizzando i servizi. Obiettivo prioritario del Governo è quello di rendere, ad esempio, pubblici i dati sull’utilizzo delle risorse pubbliche e le nuove tecnologie saranno utilizzate per rendere comprensibili per ogni cittadino gli infiniti passaggi burocratici ora in uso in tutte le PA. Quello che si cercherà di realizzare metterà al centro la vita dei cittadini. Mai più code ma razionalizzazione di tempi, costi e modalità di comunicazione con la PA.
5) Come verrà organizzata l’Alta formazione per funzionari e dirigenti pubblici?
Il Governo ha valutato l’opportunità di avere in attivo una sola scuola nazionale della Pubblica Amministrazione a fronte di quelleattuali. Anche questa una delle ipotesi contenuta nella lettera ai dipendenti pubblici…
6) Quale sarà il futuro delle Autorità? Quali sono le altre misure che il Governo intende prendere in materia di organizzazione  dell’Amministrazione? (appalti, Autorità portuali, riduzione aziende municipalizzate)
E’ prevista, solo per accennare alcuni punti, una riorganizzazione di tutto il sistema delle autorità indipendenti ma non solo. Si partirà dalla riorganizzazione strategica della ricerca pubblica con l’aggregazione degli enti che spesso svolgono funzioni simili, si proseguirà sulla strada della gestione associata di funzioni essenziali per le amministrazioni sia centrali che locali. Ma allo studio del Governo vi è anche l’accorpamento delle sovrintendenze con la gestione manageriale dei poli museali, la razionalizzazione delle autorità portuali e la riduzione delle aziende municipalizzate. Troppe circa 8 mila aziende municipalizzate, Renzi ha detto più volte di volerle portale a non più di 1.000 in poco tempo. Come vede sono molte le proposte, compresa quella della riorganizzazione della presenza dello Stato sul territorio con la razionalizzazione delle sedi della Prefettura e della Ragioneria dello Stato, su cui si sta incentrando l’attenzione del Governo e che ora sono al vaglio dei cittadini e dei dipendenti pubblici.
7) Quanto è stato utile il lavoro di Cottarelli nella riduzione della spesa pubblica?
Il prof. Cottarelli ha svolto e sta ancora svolgendo un lavoro utilissimo per individuare i centri della spesa pubblica su cui si possono operare dei tagli di spesa senza per questo ridurre allo stesso tempo servizi ai cittadini. Di certo, individuati questi punti è la politica che deve operare le proprie scelte e nessuno può esimersi dalla valutazione iniziale. Data la traccia iniziale, infatti, ciò non toglie che siano le amministrazioni tutte ad operare anche ulteriori tagli di spesa sempre con l’obiettivo del risanamento dei conti pubblici. Per dirla con Renzi, sono troppi i politici italiani ma anche la Pubblica amministrazione italiana è complicata. L’Italia, i cittadini non possono più permettersi di vivere continue emergenze, sia economiche che politiche, la normalizzazione del sistema passa anche attraverso la riduzione degli evidenti costi inutili.
8) Cosa intende fare il Governo sulla giustizia amministrativa?
Partendo dal rendere più rigoroso il sistema di incompatibilità dei magistrati amministrativi e dalla modifica del Codice degli appalti, il Governo ha previsto la possibilità di inasprire le sanzioni nelle controversie a carico dei ricorrenti e degli avvocati per le liti temerarie, ma ciò va di pari passo con la modifica della disciplina della sospensione cautelare negli appalti pubblici e con la condanna automatica alla spese nel giudizio cautelare se il ricorso non è accolto.
9) Dopo aver svolto un lavoro eccellente al vertice dell’ANCI come sta vivendo questa nuova esperienza?
E’ un’esperienza appassionante, di grande studio, impegno e collaborazione con il Ministro Madia su i passaggi più complicati di questa riforma che vareremo tra meno di un mese. L’apertura del Governo all’ascolto dei cittadini e dei dipendenti pubblici sulla riforma porta anche ad un senso di responsabilità maggiore perché questa riforma potrebbe, e ne sono sicuro, essere un grande “Rinascimento” per la Pubblica Amministrazione.

Lettera Renzi/Madia: un documento dell'U.N.S.C.P. Emilia Romagna

L'Assemblea dei Segretari Comunali e provinciali, convocata dall'Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali (UNSCP) - Unione regionale Emilia Romagna, tenutasi in Bologna il 15 maggio 2014, ha approvato un documento con cui si è ribadita la netta contrarietà alla proposta contenuta nella lettera Renzi/Madia di abolizione della figura del Segretario comunale.
Nel documento si legge, tra l'altro, "non si può non sottolineare che senza una professionalità garantita da una preparazione professionale che coniughi il diritto con l'economia, l'efficienza con la conoscenza delle procedure gli obiettivi non sono raggiungibili. Non si possono semplificare le procedure, se non sono le si conoscono in modo completo ed approfondito. Del resto, quella del Segretario comunale, per le sue competenze multidisciplinari e per le sue conoscenze del mondo delle autonomie locali appare l'unica figura, all'interno degli enti locali, in grado di assicurare un contributo certo e indiscutibile nell'attuazione di quelle riforme strutturali di cui tanto si parla e di consentirne l'applicazione in maniera efficace e conforme alle regole negli stessi enti. 
Come cittadini, prima ancora che come appartenenti ad categoria di lavoratori pubblici, riteniamo che la sostituzione di un funzionario “pubblico”, con uno “privato”, possa costituire un grave vulnus della democrazia. La Costituzione infatti prevede che "ai pubblici uffici si accede solo per concorso", che "la P.A. deve garantire il buon andamento e l'imparzialità", che "i pubblici dipendenti sono al servizio esclusivo della Nazione": come prescindere da questi principi?".

lunedì 19 maggio 2014

Dall'abolizione della figura del Segretario alla trasformazione in Segretario di governo


L'Associazione Amici di Marco Biagi (già Amici di Mario Rossi) celebra i vent'anni di attività presentando al Ministro dell'Interno Angelino Alfano il "Manifesto per lo Stato essenziale", quale contributo alla consultazione pubblica promossa dal Governo in relazione alle proposte di riforma delle Pubbliche Amministrazioni. 

Nel video in alto un'intervista al Presidente dell'Associazione Sen. Maurizio Sacconi (NCD).
Da segnalare che tra le proposte contenute nel manifesto vi è anche una proposta di trasformazione dei Segretari comunali in segretari di governo. Questo il punto del manifesto: "Nella competizione globale e in Europa assume rilevanza la complessiva efficienza ed efficacia dello Stato. La nuova Costituzione deve riconoscere, quando necessario, il principio di supremazia dell’interesse nazionale sulla autonomia delle Regioni e dei Comuni secondo un modello di federalismo responsabile, differenziato e vigilato dallo Stato attraverso i Prefetti e i Segretari di Governo, avvalendosi delle sezioni regionali della Corte dei Conti. Uno Stato policentrico e polimorfo deve avere un sistema di controlli che non rallenti le decisioni degli Enti ma che riveli e segnali le inefficienze e i fallimenti con immediatezza. I Prefetti incaricati per Regione non solo coordinano le attività rivolte all’ordine pubblico e tutte le funzioni periferiche dello Stato ma monitorano anche la situazione della finanza regionale e locale non per atti minuti ma per indicatori di equilibrio. I Segretari di Governo hanno competenza per una o più municipalità, assistono gli amministratori locali – ove richiesti – per la legittimità degli atti, ne verificano in continuo la stabilità di bilancio, riferiscono ai Prefetti. Lo squilibrio di bilancio viene segnalato ai Ministeri dell’Interno e dell’Economia e Finanza".
Il Manifesto è stato presentato nel corso di un convegno pubblico e gli interventi sono stati pubblicati sul sito di Radio Radicale.
Di seguito l'audio integrale.

Convocato un Consiglio Nazionale aperto dell'U.N.S.C.P. il 31 maggio a Roma

Il Presidente Andrea Matarazzo ed il Segretario Nazionale Alfredo Ricciardi, hanno convocato il Consiglio Nazionale dell'U.N.S.C.P. in Roma, sabato 31 Maggio, nell’Aula Consiliare “Giorgio Fregosi” della Provincia di Roma, Palazzo Valentini, dalle ore 09.00 e fino alle 15.00, per esaminare, discutere e decidere tutte le proposte e le azioni utili e necessarie a sostenere 
  
IL NO ALLA ABOLIZIONE DEL SEGRETARIO 
IL SI’ AD UNA GIUSTA RIFORMA 

L’assoluta delicatezza e importanza del momento, che vede in discussione il futuro stesso della categoria, rendono indispensabile la massima condivisione e capacità di confronto, e in quest’ottica potranno partecipare anche i Segretari Comunali e Provinciali non componenti del Consiglio
Qui il link alla convocazione con un forte invito alla partecipazione.

venerdì 16 maggio 2014

Due lettere di Sindaci in merito alla riforma Renzi/Madia

Dalla collega Daniela Urtesi abbiamo ricevuto e pubblichiamo due lettere di Sindaci in merito alla riforma Renzi/Madia, la prima del Sindaco di Cremona Oreste Perri e la seconda del Sindaco di Zagarolo Giovanni Paniccia.
In entrambe si sottolinea il carattere irrinunciabile per l'amministrazione comunale della figura del Segretario comunale,
Per il Sindaco di Cremona Oreste Perri il Segretario comunale rappresenta "un imprescindibile punto di riferimento non solo per l'intera Amministrazione Comunale, per il Consiglio Comunale, per la struttura amministrativa dell'Ente, ma anche per i cittadini che hanno potuto constatarne la relativa competenza ampia e trasversale, professionalità, senso civico e di responsabilità, attaccamento alle Istituzioni, capacità di mediazione, disponibilità, trasparenza e neutralità.
Il possesso di tali requisiti da parte dei Segretari Comunali, e in particolare la visione d'insieme, consente agli Enti Locali di disporre di figure che, oltre a costituire importante baluardo di legalità , possono apportare significativi contributi anche nel processo di modernizzazione degli stessi
".
Il Sindaco di Zagarolo Giovanni Paniccia  sottolinea che "il Segretario Comunale è storicamente parte integrante delle autonomie locali ed è il primo collaboratore dell'Amministrazione eletta, egli svolge un ruolo centrale di garanzia e direzione complessiva dell'ente, ed è fondamentale per assicurare il coordinamento e il buon andamento delle attività ed il conseguimento del programma di governo". Si dichiara, inoltre, "fermamente convinto che la figura del Segretario Comunale sia ancora oggi fondamentale in quanto punto di riferimento per amministratori e dipendenti comunali e che anziché parlare di "abrogazione" si dovrebbe correttamente parlare di "riforma" di tale figura con l'obiettivo di fornire alla stessa adeguati poteri e funzioni che la pongano realmente al vertice dell'amministrazione locale e le consentano di guidare e gestire l'apparato amministrativo per realizzare, nel rispetto della legge, il programma di mandato".
Per altri contributi, vai allo speciale Riforma Renzi/Madia.

Anci Sicilia, abolizione segretario comunale, Orlando “Ridefinire le funzioni”

Si è svolto il 14 maggio presso i locali dell’Anci Sicilia a Palermo un incontro fra il Consiglio Direttivo dell’Associazione dei Comuni siciliani e i rappresentanti dei Segretari comunali e provinciali della Regione Sicilia. L’incontro, sollecitato dai segretari comunali, nasce dai contenuti del testo di riordino della Pubblica Amministrazione, la cui approvazione è prevista nella riunione del Consiglio dei Ministri del prossimo 13 giugno, che prevede la totale abolizione della figura del segretario comunale. Nel corso della riunione è stato chiesto un intervento dell’Anci Sicilia e dell’Anci nazionale presso il Governo centrale affinché si riveda tale posizione e si consideri il Segretario una figura non da abolire, ma da riformare con sistemi di reclutamento e di formazione capaci di rafforzarne le capacità professionali
E’ necessario – ha dichiarato Leoluca Orlando, Presidente dell’Anci Sicilia – salvaguardare queste professionalità, attraverso una più precisa definizione delle loro funzioni, perché diventino figure di vertice e di sintesi rispetto ai dirigenti, ma soprattutto garanti di una maggiore trasparenza nella Pubblica Amministrazione”. Fra i Componenti del Consiglio Direttivo dell’Anci Sicilia erano presenti, Paolo Amenta e Salvatore Lo Biundo, Vice Presidenti, Mario Emanuele Alvano, Segretario Generale, Fabrizio Di Paola, Sindaco di Sciacca e Giulio Tantillo, Consigliere del Comune di Palermo.

giovedì 15 maggio 2014

Giornata di formazione a Rieti (1): il resoconto ed il materiale didattico

Una foto del tavolo dei moderatori Franco Loi e Adriano Marini

Partecipazione ed apprezzamento per la giornata di formazione organizzata dall'Unione Nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali – Unione Regionale del Lazio e Unione Provinciale di Rieti - tenutasi oggi 15 maggio dalle ore 9,30 alle ore 13,30 a Rieti, presso la sala convegni del Ristorante Ma.BI c/o Palazzo Sanizi, sito in Via Sanizi 2.
L'incontro formativo, al quale hanno partecipato più di venti Segretari in servizio nella Provincia di Rieti, è stato coordinato e moderato da Adriano Marini, Segretario del Comune di Albano Laziale (Rm) e Franco Loi, Segretario del Comune di Ferentino (Fr).
Come già fatto con un precedente post relativo all'incontro di Sezze (Lt), si pubblica qui il file della presentazione dell'intervento di Adriano Marini.
A margine della giornata formativa si è avuto modo di aprire un confronto sulla proposta Renzi/Madia di abolizione della figura del Segretario comunale. In quella sede il Segretario Regionale Amedeo Scarsella ha illustrato ai colleghi la posizione dell'Unione Nazionale Segretari comunali e provinciali sul tema, posizione riassunta nel documento conclusivo del Coordinamento dei territori tenutosi sabato scorso a Roma.
Il ringraziamento va a Nicola Tedeschi e a Lino Massimi per l'ottima organizzazione dell'evento e per l'ospitalità, oltre che ai colleghi Adriano Marini e Franco Loi per il loro fondamentale contributo all'iniziativa.
Al termine è seguita una colazione di lavoro, descritta in un successivo post.


Una foto di parte dei colleghi che hanno partecipato all'incontro

Lettera Renzi/Madia: un articolo di Lucio Catania

Si potrebbe abolire il segretario comunale. Con questo provocatorio titolo è pubblicato dal sito LeggiOggi.it un articolo di Lucio Catania
"Nella lettera che il presidente del consiglio dei ministri, Matteo Renzi, e la titolare del dicastero della Funzione Pubblica, Marianna Madia, al punto 13 figura l’abolizione della figura del segretario comunale. Una proposta che ha scatenato la reazione negativa dei diretti interessati ma anche di diversi sindaci ed amministratori locali. Nell’articolo si portano in rassegna i compiti del segretario comunale e le procedure di accesso e progressione in carriera".

Salvaguardare le professionalità dei Segretari comunali: la deputata PD Paris incontra il Ministro Madia

"Modernizzare il ruolo del segretario comunale piuttosto che abolirlo". Questo il tema a cui ha lavorato la deputata del Partito Democratico Valentina Paris in sinergia con l’onorevole Antonino Moscatt, ottenendo la convocazione a breve di un tavolo di concertazione con il Ministero della Pubblica Amministrazione. La deputata irpina, dopo aver indirizzato una lettera al Presidente del Consiglio e al Ministro della Funzione pubblica, ha incontrato alla Camera proprio il ministro Marianna Madia ponendo la questione della riforma del ruolo di segretario comunale. "L'incontro è stato positivo e soddisfacente - ha spiegato Paris - il Ministro si è espresso favorevolmente all'attuazione di una riforma non radicale che nel semplificare e razionalizzare gli organici della dirigenza pubblica salvaguardi le professionalità, come quella dei segretari comunali, comprendendo anche i giovani concorsisti". Intanto il prossimo 27 maggio è già in programma un incontro all'Anci al termine della conferenza unificata, e una riunione organizzata dai deputati Paris e Moscatt presso la Camera dei Deputati, per coinvolgere intorno alla delicata vicenda tutti i parlamentari del Partito Democratico.

Qui il link alla fonte della notizia ed al comunicato stampa.

martedì 13 maggio 2014

Lettera Renzi/Madia: l'U.N.S.C.P. chiede un incontro con ANCI Lazio

Come deciso nel corso della Segreteria Regionale dell'U.N.S.C.P. Lazio allargata, svoltasi giovedì 8 maggio, è stata inoltrata richiesta di incontro all'ANCI Lazio sulla proposta, contenuta nella lettera redatta dal Presidente del Consiglio dei Ministri Renzi e dal Ministro Madia, di abolizione della figura del Segretario comunale, proposta che ha colto di sorpresa "gli stessi Sindaci che ogni giorno trovano nel Segretario un interlocutore essenziale per poter realizzare il loro programma amministrativo. Sono proprio i Sindaci i primi a sapere quanto incidono i Segretari all’interno dell’Amministrazione, a conoscere pienamente il contributo che il Segretario fornisce per il quotidiano svolgimento, corretto ed efficace, dell’attività amministrativa".
Qui il
testo della richiesta.

Il 15 maggio a Rieti una giornata di formazione organizzata dall'U.N.S.C.P. sulla stipula dei contratti in forma elettronica

L’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali - Unione Regionale del Lazio ed Unione Provinciale di Rieti – organizzano per giovedì 15 maggio ’14 dalle ore 9,30 alle ore 13,30 a Rieti presso la sala convegni del Ristorante Ma.BI c/o Palazzo Sanizi, sito in Via Sanizi 2, un secondo incontro di formazione sulla stipula in forma elettronica dei contratti. Il primo incontro si è svolto il 27 marzo a Sezze (Lt).
La giornata di formazione, anche in questa occasione, sarà realizzata secondo la Metodologia didattica di ricerca d’aula denominata “Autocasi”. Questa metodologia didattica, a differenza della modalità formativa tradizionale caratterizzata da approfondite esposizioni tematiche da parte di un docente, utilizza come materiale di riflessione per l'apprendimento, l'esperienza dei partecipanti nella loro attività lavorativa quotidiana. In tali circostanze si esaminano gli "autocasi" il cui obiettivo prevalente è quello di condividere le esperienze ed imparare dalle stesse. L'efficacia didattica è determinata da un buon livello di collaborazione tra moderatore e partecipanti e tra partecipanti stessi.
Coordineranno e modereranno l’incontro formativo Adriano Marini, Segretario del Comune di Albano Laziale (Rm) e Franco Loi, Segretario del Comune di Ferentino (Fr).
La giornata di formazione è gratuita ed aperta a tutti i Segretari interessati.
Qui 
il programma completo della giornata di formazione.
Si ricorda che:
  • la giornata di formazione è gratuita anche per i non iscritti all'Unione;
  • alla giornata di formazione possono partecipare gratuitamente anche i COA4, non ancora in servizio, e i COA5.
Per motivi organizzativi si richiede comunque di comunicare la propria partecipazione inviando una mail al Vicesegretario Vicario dell’UNSCP Lino Massimi all’indirizzo lino.massimi@tin.it o al Segretario Provinciale UNSCP di Rieti Nicola Tedeschi all’indirizzo nicolatedeschi@fastwebmail.it.

domenica 11 maggio 2014

Lettera Renzi/Madia: Gianni Di Rollo scrive al Presidente del Consiglio dei Ministri

Il Presidente dell'U.N.S.C.P. - Unione del Lazio - G. Battista Di Rollo rispondendo all'invito del Presidente Renzi e del Ministro Madia ha inviato una nota, all'indirizzo mail rivoluzione@gov.it, in merito alla proposta di abolizione della figura del Segretario comunale.

Riporto di seguito il testo integrale della lettera:

 "Sig. Presidente del Consiglio,
grazie per il cambiamento radicale, direi violento. Questa impostazione è sorprendente. Nella  lettera ai lavoratori della pubblica amministrazione si comunica di voler iniziare il cambiamento dalle persone e si colpisce, abolendola, la Categoriadi pubblici dipendenti che più sono cambiati negli ultimi diciassette anni. Essi, infatti, hanno visto modificato sostanzialmente più volte il loro status giuridico, sono stati sottoposti ad uno spoyl sistem selvaggio, spesso immotivato, mai frutto di valutazione del merito e delle capacità professionali. E tuttavia non sono mancate le opportunità di formazione e crescita professionale che, fin quando la scuola superiore della pubblica amministrazione locale ha funzionato,  hanno consentito ai Segretari  comunali e provinciali di essere sempre più aggiornati e pronti a costituire la categoria di pubblici funzionari, al servizio delle autonomie locali e dei cittadini, in grado di svolgere  il ruolo di direzione unica dell’Ente Locale.
 Non so con chi Lei sostituirà i Segretari comunali e la loro specifica professionalità. Faccio questo lavoro da oltre venti anni, ho lavorato in diversi comuni, collaborato con molti sindaci. Francamente non riesco ad immaginare gli enti locali senza i segretari comunali. In questa Sua scelta non vedo nulla di positivo per la nostra pubblica amministrazione, né per gli amministratori locali. Non una novità capace di dare maggiore qualità alla  attività delle Amministrazioni, non l’avvio di un processo di ammodernamento capace di dare maggiore efficacia ed efficienza.
Lei ha deciso di disperdere un rilevante e specifico patrimonio di esperienze e di professionalità, di lavoro svolto al servizio delle amministrazioni comunali senza porre problemi di disponibilità o di orari. Mi riferisco su tale punto, in particolare, alle Colleghe che sono donne speciali,  che svolgono questo lavoro con passione coniugandolo, con estremo sacrificio, con gli impegni familiari.
La sua scelta appare avventata, frutto di non si sa quale analisi dei bisogni  dei cittadini e delle amministrazioni locali. Insomma non si può manifestare in un documento così importante la volontà di abolire la nostra Categoria senza elencarne le motivazioni. Infatti, poiché la riforma della p.a. non viene fatta per motivi di spending review, come Lei ha detto nella sua conferenza stampa, allora bisogna  spiegare per quale motivo si intende fare un’operazione che umilia circa 3.500 lavoratori.
Voglio chiudere questa lettera con  tre considerazioni:
1.    Non Le perdonerò mai il senso di sorpresa, di disagio ed, istintivamente, anche di paura che ho notato negli sguardi dei miei tre figli quando ho loro spiegato che forse dovremo affrontare delle novità anche nella nostra vita familiare, perché cambieranno le mie condizioni lavorative.
2.    Si ricordi che la funzione più importate che storicamente la nostra Categoria ha svolto è stata quella di consentire anche alla persona più semplice, quella con minori strumenti, di svolgere la propria funzione di Amministratore locale. Si ricordi Sig. Presidente che i Segretari comunali sono stati, prima di tutto, i facilitatori  dell’esercizio del diritto di governare conferito dai cittadini  e, quindi, dell’esercizio effettivo della democrazia nel Governo locale.

3.  Da anni ed anni si parla di riforma del Testo Unico sull'Ordinamento degli Enti Locali. I Segretari Comunali hanno sempre ritenuto necessaria una riforma approfondita ed organica del Testo Unico, in modo da dotare le Autonomie Locali di un ordinamento giuridico complessivo e coerente che le ponga effettivamente al servizio dei cittadini. Invece si sono registrati solo interventi  parziali, estemporanei e, sicuramente, non organici come da ultimo la stessa Legge n. 56/2014. Avvii questo processo, favorisca un dibattito che entro termini certi si concluda con l’approvazione di un nuovo ordinamento delle Autonomie Locali, rivisitando in tale ambito anche la figura del Segretario Comunale. Se Lei seguirà questa soluzione la Suaopera sarà considerata come quella propria di uno Statista altrimenti, mi scusi, ma Lei apparirà ai più come un qualsiasi sindaco di Lodi".

L'intervento di Andrea Camilleri all'inaugurazione del II° Anno Accademico della SSPAL (anno 2000)

Tornando da Roma giovedì sera, al termine della Segreteria regionale dell'Unione del Lazio, parlando con i colleghi Adriano Marini, Luca Alteri e Mauro Andreone, ricordavo un bellissimo intervento di Andrea Camilleri nel corso della cerimonia di inaugurazione di un anno accademico della SSPAL all'inizio degli anni 2000. In quella sede avevo precisato che sarebbe stato utile rendere pubblico quell'intervento in un momento in cui spirano venti di abolizione della figura del Segretario comunale. Non lo ricordavo perfettamente, ma avevo in mente che quell'intervento, del migliore scrittore italiano attuale, avrebbe potuto aiutare tutti noi a veicolare il messaggio nella società civile dell'importanza della figura del Segretario comunale. Questa buona intenzione però si scontrava con il fatto che io in rete non avevo trovato traccia dell'evento e quindi intervento di Camilleri.
La mattina dopo, però, nella mia mail ho trovato una graditissima sorpresa: il collega Mauro Andreone aveva rinvenuto in rete l'intera registrazione dell'inaugurazione sul sito di Radioradicale, evento al quale parteciparono, oltre allo scrittore siciliano, Luisa Laurelli (allora Presidente della SSPAL), Leonardo Dominici (allora Presidente dell'Anci), Gianluca Susta (allora Presidente dell'Agenzia Autonoma per la gestione dell'Albo dei Segretari Comunali e Provinciali), Antonino Saija (allora Direttore della Sspal), Enzo Bianco (allora Ministro dell'Interno), Mario Centorrino (allora della Spall di Bari).
Qui di seguito la registrazione con 2 avvertimenti:
1. l'intervento di Camilleri inizia al minuto 42,50, per cui chi vuole ascoltarlo direttamente deve portare il "pallino" bianco più avanti in corrispondenza del minuto indicato;
2. l'intervento dello scrittore va ascoltato in assoluta tranquillità (oserei dire in religioso silenzio).

sabato 10 maggio 2014

Il comunicato conclusivo del Coordinamento dei territori dell'U.N.S.C.P. di oggi

Si è tenuto oggi a Roma, presso la sede dell'Unione Nazionale Segretari comunali e provinciali, il Coordinamento dei Territori, organo collegiale previsto dall'art. 14 del nuovo Statuto dell'U.N.S.C.P.che assolve alla funzione di collegamento e di collaborazione tra gli organi nazionali e le articolazioni territoriali. 

Oggetto di discussione e confronto, ovviamente, la proposta contenuta nella lettera Renzi/Madia di abolizione della figura del Segretario comunale.
Ai lavori del Coordinamento dei Territori per il Lazio hanno partecipato il Segretario Regionale Amedeo Scarsella ed il Presidente Regionale Gianni Di Rollo, che hanno riportato la posizione dell'Unione Regionale del Lazio emersa nella Segreteria Regionale aperta svoltasi giovedì scorso
Al termine dei lavori è stato diramato un comunicato finale, nel quale alcune delle posizioni emerse nel dibattito regionale hanno trovato giusto risalto.
Qui il link al comunicato ufficiale, nel quale si legge tra l'altro che l’Unione "è già pronta a mobilitare l’intera categoria in una grande manifestazione nazionale, e siamo certi che questa iniziativa avrà la partecipazione non solo di migliaia di Segretari, ma la condivisione di grande parte delle Istituzioni, del mondo politico e accademico, perché non avrebbe affatto lo scopo di salvaguardare inutili, e spesso inesistenti, presunti interessi corporativi, ma solo quello di contrastare una riforma che finirebbe per essere dannosa più per il Paese che per gli stessi Segretari".
A questa manifestazione appare doveroso precisare sin d'ora che i Segretari del Lazio, che ovviamente condividono le posizioni dell'Unione, anche se non iscritti, dovranno partecipare in massa.


venerdì 9 maggio 2014

La lettera della Madia di risposta ai segretari comunali pubblicata dal Sole24ore

Come preannunciato, il Ministro Madia, con una lettera pubblicata sul quotidiano Il Sole 24 ore (a pag. 20), risponde ai segretari comunali, in merito alla proposta di abolizione della figura.
Dalla risposta del Ministro emergono i seguenti punti:
  1. la consultazione non è un atto formale, ma rappresenta la necessità di ragionare su alcuni temi per migliorare le cose con il contributo di tutti i protagonisti del mondo della PA.
  2. l'obiettivo è quello di semplificare e razionalizzare la dirigenza pubblica, obiettivo che va realizzato con il coinvolgimento di tutte le dirigenze, inclusi gli attuali segretari comunali;
  3. la professionalità dei segretari è certamente fuori discussione, soprattutto per i giovani e per coloro che sono stati selezionati con le regole attualmente vigenti;
  4. la ristrutturazione del sistema di reclutamento e della carriera della dirigenza, anche nelle amministrazioni locali, deve coinvolgere tutte le figure dirigenziali, ivi compresa quella dei segretari comunali, nell'ottica di realizzare un modello del ruolo unico per la dirigenza dell'amministrazione locale, che possa coinvolgere le professionalità che oggi svolgono le funzioni di segretario comunale;
  5. sussiste una differenza del ruolo svolto da un segretario comunale, a seconda che operi in un piccolo o in un grande comune. Nel primo caso, infatti, è indubbio che questa figura possa spesso garantire una professionalità determinante per il buon andamento dell'amministrazione, svolgendo di fatto una funzione di direzione degli uffici e dei servizi.
  6. soluzione dell'annosa questione del dualismo nel vertice apicale dell'ente.
La mia personale interpretazione, è questa:
  • la lettera non è evidentemente una nota di risposta ai Segretari, ma una necessaria modifica di rotta rispetto alla sortita a dir poco infelice del 30 aprile 2014;
  • non c'è nessuna intenzione di modificare le regole vigenti per i Segretari dei comuni medio/piccoli, che continueranno ad esistere negli enti dove non c'è la dirigenza;
  • nei comuni dove c'è la dirigenza l'idea è quella di creare un ruolo unico della dirigenza locale, nel quale inserire anche gli attuali segretari comunali e lasciare al Sindaco la scelta, all'interno di questo ruolo, del soggetto a cui attribuire il ruolo di vertice dell'Amministrazione, risolvendo "finalmente l'annosa questione del dualismo nel vertice apicale dell'ente".




giovedì 8 maggio 2014

Il ministro Madia preannuncia una risposta ai segretari domani sul Sole24ore



Si veda anche il successivo post La lettera della Madia di risposta ai segretari comunali pubblicata dal Sole24ore.

ANPCI: ai piccoli comuni mancava anche questa, la proposta di abolire i Segretari comunali

"Nei Piccoli Comuni non ci saranno più controlli sull'operato degli uffici. I Sindaci saranno soli a combattere e senza strumenti operativi".
Con questa preoccupazione pubblicata sulla home page dell'Associazione italiana piccoli comuni (A.N.P.C.I.) è stata presentata la nota inviata dalla presidente Franca Biglio ai Ministri della Funzione pubblica e degli Affari regionali.

mercoledì 7 maggio 2014

Lettera Renzi/Madia: un contributo alla riflessione della collega Brunella Iannettone

In vista della segreteria regionale aperta dell'U.N.S.C.P. Lazio, che si svolgerà domani, giovedì 8.05.2014, è pervenuto il contributo della collega Brunella Iannettone, che di seguito si riporta integralmente.
"Caro Collega, che ne pensi se ad esprimere un'opinione sensata sul triste scenario che si profila siano coloro che quotidianamente con noi lavorano e che senza di noi non saprebbero come fare? Ho accennato della proposta di Renzi ai miei Sindaci (di Ripi e Torrice) ed entrambi di getto hanno commentato: e noi come faremo? E' questo il punto! Penso che, come sovente accade negli ultimi tempi, chi prende certe iniziative non sia ben consapevole delle realtà su cui queste riforme vanno ad incidere. Eppure i Sindaci, così come i funzionari con cui lavoriamo tutti i giorni, ben sanno il contributo che diamo, risolvendo problematiche di natura giuridica ed organizzativa spesso in tempi strettissimi, grazie alla preparazione di fondo, al costante aggiornamento, alla esperienza maturata sul campo in decenni di attività. I Comuni sono la struttura portante di questa nostra Nazione, sono la trincea della PA, ed i Segretari sono gli unici che riescono per il loro ruolo ad avere una visione d'insieme dell'intera macchina amministrativa, quasi come direttori d'orchestra. Devono capirne a 360° di bilancio, di tributi, di urbanistica, di servizi pubblici, di elettorale, di gestione del personale, contrattualistica e appalti,  e chi più ne ha più ne metta. Sono consulenti legali, ma anche, diciamolo un volta per tutte, manager veri e propri, abituati a confrontarsi e a dare risposte immediate -  a volte a tempi di record - perché la macchina vada avanti nel modo migliore. E che dire della nostra funzione preventiva? Quante scelte scellerate, quanti contenziosi, quanti dissesti sono stati evitati grazie al nostro intervento ?!? Quanti consulenti occorrerebbero e quante decine di migliaia di euro per sostituire una figura di tale specificità?!?  E' vero, siamo culturalmente e storicamente una figura di garanzia e presidio di legalità, ma io non mi fermerei solo a questo. La legalità non è la nostra funzione, è il paradigma del nostro lavoro, è la modalità insita in ogni nostra azione. Va bene richiamare le recenti attribuzioni in materia di trasparenza e anticorruzione, ma non è tanto questo che, a mio avviso   e ad avviso di chi ci ha scelti, ci contraddistingue. 
Dunque, proporrei una bella letterina a firma dei nostri Sindaci, perché sia la loro voce (e non solo la nostra, di categoria) a parlare del nostro lavoro quotidiano e di quanto esso sia indispensabile".