E' successo a Marina di Gioiosa Ionica, dove "per una volta ha alzato gli occhi dal registro e, prima dell’inizio della seduta di consiglio comunale di ieri, ha chiesto la parola. In maniera irrituale, se vogliamo, ma parlando col cuore in mano. Arturo Tresoldi ha voluto parlare. Anzi, si è sfogato e, davanti al microfono, ha parlato anche abbastanza a lungo, contestando l’orientamento del Governo Renzi teso a cancellare la figura del segretario comunale.
Nelle parole di Tresoldi c’era tutto l’orgoglio di appartenenza alla categoria di professionisti che svolge un ruolo fondamentale, di garanzia e controllo degli atti degli enti locali.
Loro, che per la logica degli incarichi cosiddetti “a scavalco” lavorano in palazzi municipali spesso abbastanza distanti tra essi, non ci stanno a passare per icone della burocrazia inutile e ben pagata.
Il segretario Tresoldi ha incassato la solidarietà di tutto il civico consesso".
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